“Mi chiamo Tania, sono un’insegnante di italiano e sono in casa da più di un mese. Non so quando uscirò e un sacco di gente fuori sta male. Siamo diventati tutti uguali. Questo virus chissà dov’è adesso”.
Non andava bene il sito oggi, nel senso che provavo a scrivere degli articoli e a pubblicarli, ma il cellulare li visualizzava con un formato strano e le parole sbordavano dalla pagina. Volevo trascrivere alcuni pensieri dei miei studenti, ma ero comunque indecisa perché sono intimi e non mi andava di condividerli. Però erano belli ed era un peccato tenerli solo per me. Ho scritto a Mattia il mio caro tecnico che mi ha risposto: riscrivi il testo, il sistema ha preso un formato impazzito. Non fare copia e incolla. E infatti avevo proprio fatto copia e incolla dai compiti ricevuti! Giusto – ho pensato e poi gli ho detto – ho proprio fatto copia e incolla! Lui si è messo a ridere e mi ha consigliato di provare con un nuovo articolo per vedere se davvero il problema era il ctrl c – ctrl v: “Pubblica un nuovo articolo, scrivici dentro due righe come prova e poi lo butti. Vedi come viene visualizzato e fammi sapere”. Ha funzionato, anche sul telefono si visualizza bene. Ho così cominciato a trascrivere i pensieri dei miei studenti senza fare copia e incolla, ma sempre col pensiero: non stai facendo la cosa giusta, tieniti la tua intimità: questo non è il posto giusto per raccontarla. Di nuovo il sistema non li prende, fa sbordare le parole dall’impaginazione del telefono. Così, alla fine, è stata WordPress a decidere per me. E’ stata meno riflessiva perché non ha sentimenti e la sua decisione mi alleggerisce. Queste righe di prova però le ha tenute e formattate bene. Queste le piacciono. Allora le tengo anch’io.
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